Report 7- 2017
Gli eventi più significativi del mese appena trascorso sono essenzialmente due: l’attesa della riunione FED e la forza dell’euro.
La decisione di non aumentare i tassi USA era ampiamente prevista , dati macro non esaltanti e tasso inflazione in discesa . Quindi tutto secondo aspettative.
Allora il forte apprezzamento dell’euro come giustificarlo considerato che l’economia dell’euro zona non gode di buona salute?
Le dichiarazioni di Trump contrario al surplus tedesco , causa la debolezza dell’euro, hanno raggiunto l’obiettivo di rafforzare l’euro che, a sua volta, ridimensiona in parte il surplus tedesco e dà vigore all’economia americana traendo vantaggio da un cambio non più a 1,07.
La durata di questo ciclo non è per ora prevedibile anche se il primo target del cambio €/$ a 1,20 è stato raggiunto. L’economia europea non gode ottima salute ad eccezione sempre della Germania .
Anche qui gli obiettivi di inflazione sono lontani e crediamo che alla distanza tornerà vincitore il dollaro.
In allegato troverete la scheda aggiornata del portafoglio.
Giorgio Giovannoni